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Quando esce Squid Game 3? Netflix conferma la data ufficiale e nuovi dettagli 12 Apr 2025, 1:02 pm

La notizia è ufficiale e i fan non stanno più nella pelle.
La terza stagione di Squid Game uscirà su Netflix il 27 giugno 2025.
Una data attesissima, perché non si tratta solo di un’altra stagione: sarà quella conclusiva. L’ultimo atto del fenomeno sudcoreano che ha riscritto le regole delle serie tv.

Ma cosa sappiamo davvero di questa nuova stagione?

La fine di un ciclo

Lo ha confermato direttamente Hwang Dong-hyuk, creatore della serie. La terza stagione chiuderà definitivamente la storia di Seong Gi-hun, il Giocatore 456, interpretato da Lee Jung-jae.
Dopo le rivelazioni finali della seconda stagione, il suo percorso entra ora in una fase diversa: non è più un sopravvissuto, ma un uomo in cerca di vendetta.

Gi-hun tornerà sul campo con un solo obiettivo: distruggere il sistema dei giochi. E questa volta, le regole saranno ancora più spietate.

Il ritorno del Front Man… e non solo

Tra i volti che rivedremo, confermatissimo Lee Byung-hun, che interpreta il misterioso e glaciale Front Man.
Ma la novità che ha fatto più discutere riguarda un nuovo personaggio: Chul-su, il presunto “fidanzato” della celebre bambola Young-hee (sì, proprio quella del gioco “Un, due, tre, stella”).

Apparso nel teaser, Chul-su ha già scatenato teorie tra i fan. È solo un altro elemento “pop” o avrà un ruolo chiave nella storia?

Tutti gli episodi disponibili subito

A differenza di altre serie che scelgono un rilascio settimanale, Squid Game 3 uscirà tutto in una volta.
Il 27 giugno 2025, gli episodi saranno tutti disponibili su Netflix, pronti per il binge-watching estivo. E c’è da scommettere che molti faranno nottata per vederli uno dopo l’altro.

Possibili spin-off?

Secondo alcune dichiarazioni dello stesso Hwang, la storia principale finirà qui, ma non è esclusa l’ipotesi di spin-off futuri.
Nessuna conferma ufficiale, ma il successo planetario del format potrebbe dare vita a storie parallele o prequel, magari ambientati in altri paesi o con nuovi giochi.

In conclusione

Se ti stavi chiedendo quando esce Squid Game 3, ora hai la risposta: 27 giugno 2025.
Una stagione che promette tensione, colpi di scena e un finale che – parole del regista – “sarà impossibile da dimenticare”.

Hai già pronto il divano?

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Quanto guadagna uno chauffeur: scopriamo qualcosa in più su questa affascinante professione 11 Feb 2025, 6:08 pm

Tra i tanti mestieri a cui a volte pensiamo con un pizzico di curiosità c’è quello dell’autista, dello chauffeur per usare il termine international.

In effetti è una di quelle professioni di cui a volte ci si sofferma a chiedersi come funziona, quale sarà il numero di ore lavorative per giornata e settimanali, la tipologia dei turni, il lavoro nelle giornate festive.. e, perché negarlo, anche quanto guadagna uno chauffeur.

Vediamo com’è la situazione per questa categoria di lavoratori in Italia.

 

 

In cosa consiste il lavoro dello chauffeur

 

Lo chauffeur è colui che si occupa del trasporto delle persone. Svolge tutte le mansioni tipiche di un autista naturalmente ma, come detto, è specializzato nel transfer di persone. Infatti, è una professione sovente legata ai servizi di noleggio auto con conducente oppure la riscontriamo nei pacchetti turistici.

Si ricorre allo chauffeur per i trasferimenti degli ospiti, dal classico tragitto aeroporto-hotel fino a servizi ad hoc come condurli in una determinata location per una escursione, ad esempio.

 

Quanto guadagna uno chauffeur

 

Lo stipendio medio mensile di uno chauffeur in Italia risulta essere di circa 2.250 euro.

Naturalmente, ci possono essere delle differenze, arrivando anche alla soglia dei 2.400 euro al mese, in base all’anzianità di servizio e all’impresa con cui si è sottoscritto il contratto di lavoro.

Al contrario, in presenza di una ridotta esperienza, l’autista può anche avere un trattamento economico inferiore con uno stipendio al di sotto dei 2.000 euro mensili.

 

 

Perché utilizziamo “chauffeur” e non “autista”?

 

Anche lungo lo Stivale utilizziamo il termine francese perché la sua nascita come figura professionale è direttamente legata alla Francia, Paese storicamente leader dell’industria automobilistica.

Per questa ragione, pertanto, è così diffuso l’utilizzo della parola chauffeur anziché autista.

E questo accade anche in altri Paesi, non solo in Italia.

 

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“Mala influencia”: trailer, trama e cast del thriller romantico spagnolo 9 Feb 2025, 8:30 pm

“Mala influencia” è un thriller romantico di produzione spagnola diretto da Chloé Wallace.

Le musiche sono di Pedro Merchán Correas.

La pellicola è uscita sia in Spagna sia in Italia lo scorso 24 gennaio.

Il trailer ufficiale in lingua spagnola è disponibile alla seguente pagina Youtube https://www.youtube.com/watch?v=ldmhLiyS-_g

Oltre che nelle sale cinematografiche, è possibile vedere il film anche sulle piattaforme Netflix e Prime Video.

 

 

La trama di “Mala influencia”

 

“Mala influencia” racconta la storia di Eros, orfano sin dalla tenera età, che viene ingaggiato dal benestante Bruce per proteggere sua figlia, la bella Reese.

Eros è dunque la guardia del corpo della giovane.

Sono proprio loro i due protagonisti di questo thriller sentimentale. Infatti, nonostante le enormi differenze sociali, Eros e Reese si rendono conto nel giro di poco tempo di provare qualcosa l’uno per l’altra.

Eros ha alle spalle un trascorso difficile, cresciuto senza l’amore e il sostegno dei genitori, è diventato un piccolo criminale, di quelli che vivono giorno per giorno.

Reese, invece, proviene da un mondo completamente diverso, ha sempre avuto quella che si può definire una vita perfetta, cresciuta circondata da amore e da molti agi.

Una vita perfetta finché la serenità di Reese è minata da strani accadimenti e dal fatto che viene raggiunta anche da alcune minacce anonime. Questo è il motivo per cui suo padre Bruce, preoccupato per la sua incolumità, assume Eros affinché le stia sempre accanto e la protegga.

Il grande interrogativo ora è: sarà stata una buona idea far incrociare i cammini di questi due giovani apparentemente così diversi tra loro?

 

 

Il cast di “Mala influencia”

 

Gli interpreti principali di questa pellicola sono:

  • Albero Olmo (Eros)
  • Enrique Arce (Bruce)
  • Sara Arino (Lily)
  • Fernando Fraga (Raùl)
  • Selam Ortega (Barbara)
  • Maria Josè Mariscal (Carmela)
  • Marta Yanci (la prof)
  • Clara Chain (Ariadna)
  • Farid Bechara (Diego)
  • Mar Isern (Karol)
  • Mirela Balic (Peyton)
  • Elea Rochea (Reese)

 

 

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Chi è il regista: in che cosa consiste il suo lavoro 8 Feb 2025, 3:41 pm

Il regista è la figura master che nell’ambito di una produzione artistica, che sia per la TV, cinematografica o teatrale, dirige il team di tecnici e di artisti, nonché coordina e dà gli input a sceneggiatori, autori, scenografi, costumisti, cameraman, tecnici luci e del suono.

Quello del regista è indubbiamente un ruolo, oltre che fondamentale, questo pare evidente, multitasking in quanto deve essere in grado di gestire in contemporanea più aspetti della produzione, senza mai distogliere lo sguardo dal palcoscenico o dal set nel caso di un film o serie TV.

Si tratta di una professione indubbiamente affascinante ma anche molto difficile da intraprendere.

Occorrono molto lavoro e tanta dedizione.

 

 

Essere regista: come diventarlo?

 

Il segreto per essere un buon regista è quello di riuscire a mantenere un ambiente di lavoro armonioso in cui ogni singolo membro dell’équipe, dagli attori o ballerini ai componenti degli addetti ai lavori dietro le quinte riesce a dare il massimo. Infatti, la chiave del successo è il lavoro di squadra.

Ma come fare per diventare regista?

Non c’è un percorso univoco.

Si possono seguire appositi percorsi universitari in discipline delle arti, della comunicazione e dello spettacolo oppure scegliere di frequentare una scuola di cinema (se miriamo a diventare registi per il grande schermo, ad esempio).

Oppure approdare a questo ruolo dopo anni di esperienza sui set cinematografici, prima come attore/trice, e poi strizzando l’occhio alla macchina da presa.

Indubbiamente la peculiarità must have per fare questo mestiere è riuscire a cogliere e valorizzare al massimo le capacità e le particolarità di ciascun attore / artista e di essere capaci di mettersi nei panni del pubblico, di chi guarda.

Un’ottima scelta è iscriversi a un’accademia o a una scuola di cinema che unisca alle nozioni teoriche i laboratori pratici che sono indispensabili per poter fare esperienza sul campo.

 

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Quanto guadagna Cristiano Ronaldo 7 Feb 2025, 11:09 am

Il famosissimo e talentoso calciatore portoghese pare abbia superato a fine 2024 la strabiliante cifra di 200 milioni di euro.

Questa somma è il risultato di più fattori: i suoi ingaggi come calciatore, naturalmente, ma c’è anche una fetta molto consistente del patrimonio costituita da proprietà immobiliari e dagli introiti per gli spot pubblicitari.

I suoi guadagni superano quelli di mezza Serie A.

 

 

Cristiano Ronaldo: ma quanto guadagna al giorno?

 

Rapportando quanto sopra descritto su base giornaliera, abbiamo quanto segue:

  • introiti di ogni mese = 16,6 milioni di euro che equivalgono
  • alla settimana = 4,15 milioni di euro e ciò significa che Cristiano Ronaldo incassa
  • ogni giorno = 590.000 euro.

 

Il patrimonio di Cristiano Ronaldo

 

Oltre agli introiti per l’attività di calciatore e per il fatto di prestare il suo volto in diverse pubblicità, come detto, l’immenso patrimonio di Cristiano Ronaldo si compone anche di proprietà immobiliari, orologi e gioielli esclusivi e diverse auto sportive.

Attualmente risultano di proprietà del calciatore: una Lamborghini Aventador, una Aston Martin DB9, una Maserati GranCabrio, una Mercedes Classe G e una Porsche Cayenne Turbo.

Insomma, un garage di tutto rispetto stimato in 23 milioni di euro.

E poi ci sono gli immobili di pregio.

Infatti, tra proprietà d’élite e location super esclusive, dal Portogallo a New York, CR7 ha saputo far fruttare il suo portafoglio immobiliare.

Si tratta del super attico di Lisbona, della villa sull’isola di Madeira, a cui si aggiungono le ville di Madrid, Torino, nonché l’ultimissima e nuovissima residenza in Arabia Saudita, l’appartamento nella Trump Tower di New York, ma anche l’investimento effettuato con la catena Hotel Pestana.

 

 

Cristiano Ronaldo: il rinnovo con l’Al-Nassr gli porterà  uno stipendio inimmaginabile

 

Cristiano Ronaldo sta per rinnovare il contratto con il club saudita.

Se firma garantendogli le sue prestazioni sportive fino al 2026, incasserà ben 200 milioni di euro.

Quindi, 200 milioni a stagione e, come se non bastasse, a questa cifra astronomica si aggiungerà la quota del 5%

di partecipazione azionaria.

Quindi, CR7 diventerà in parte proprietario dello stesso Al-Nassr.

Che dire? Cifre da “Mille e una notte”.

 

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Vivere a Monza: i pro e i contro della provincia lombarda 7 Feb 2025, 10:29 am

Monza, capoluogo della provincia omonima e cuore pulsante della Brianza, è una città che offre un mix perfetto tra tradizione e modernità.

Situata a pochi chilometri da Milano, Monza è apprezzata per la sua qualità della vita, la ricca offerta culturale e i servizi di alto livello.

La città è ideale per famiglie, professionisti e anziani, grazie alla presenza di servizi attivi che rispondono a esigenze quotidiane come la manutenzione domestica e l’assistenza personale: ad esempio, per risolvere problemi legati alla sicurezza domestica, è possibile chiamare dei fabbri da tutta la zona di Monza, capaci di offrire interventi tempestivi e professionali, garantendo tranquillità ai residenti.

I pro di vivere a Monza

Monza è una città che coniuga i vantaggi della vita urbana con quelli di una realtà più tranquilla rispetto a Milano.

Uno dei principali aspetti positivi di Monza è la sua posizione strategica: situata a breve distanza dal capoluogo lombardo, è ben collegata grazie a una rete di trasporti pubblici efficiente, tra cui treni regionali e autobus, oltre a un accesso rapido alle principali autostrade; questa vicinanza consente ai residenti di godere delle opportunità offerte da Milano, senza dover affrontare il caos della grande metropoli.

Un altro vantaggio è la qualità dei servizi offerti: Monza vanta scuole di alto livello, strutture sanitarie eccellenti come l’Ospedale San Gerardo e un’ampia varietà di servizi per l’assistenza agli anziani. La città è inoltre ben servita da artigiani e tecnici qualificati, come fabbri e idraulici, pronti a intervenire per risolvere problemi domestici: se, ad esempio, si necessita di riparare una porta o una serratura, è facile trovare professionisti qualificati nella zona.

La qualità della vita è un altro punto di forza di Monza: il Parco di Monza, uno dei più grandi parchi recintati d’Europa, rappresenta un luogo perfetto per rilassarsi, fare sport o trascorrere il tempo libero in mezzo alla natura. Inoltre, la città offre numerose infrastrutture sportive, culturali e ricreative, che la rendono vivibile e adatta a persone di tutte le età.

Infine, Monza è una città ricca di storia e cultura: la Villa Reale, con i suoi splendidi giardini, e il Duomo di Monza, che custodisce la celebre Corona Ferrea, sono solo alcune delle attrazioni che testimoniano il suo passato storico.

Gli eventi culturali odierni, le mostre e i concerti arricchiscono ulteriormente l’offerta cittadina, rendendo Monza una città dinamica e stimolante.

I contro di vivere a Monza

Nonostante i numerosi vantaggi, vivere a Monza presenta anche alcuni aspetti negativi che è importante considerare.

Uno dei principali svantaggi è il costo della vita, che risulta più alto rispetto ad altre città della provincia lombarda: gli affitti e i prezzi delle case sono particolarmente elevati, soprattutto nelle aree centrali o nei quartieri residenziali più esclusivi. Questo può rappresentare un ostacolo per le giovani famiglie o per chi dispone di un budget limitato.

Un altro problema è il traffico, che, pur essendo meno intenso rispetto a Milano, rimane una criticità, specialmente nelle ore di punta: l’afflusso quotidiano di pendolari e la presenza di arterie stradali principali contribuiscono a rendere alcune zone della città particolarmente congestionate.

Anche l’inquinamento è un fattore da tenere in considerazione: come molte altre città della Lombardia, Monza soffre di una qualità dell’aria spesso compromessa, soprattutto nei mesi invernali, a causa del traffico veicolare e delle condizioni climatiche sfavorevoli.

Infine, le opportunità lavorative a Monza, sebbene buone, sono inferiori rispetto a quelle offerte da Milano: per chi cerca lavoro in settori altamente specializzati, può essere necessario spostarsi verso il capoluogo lombardo, affrontando tempi di viaggio più lunghi.

Consigli per chi vuole trasferirsi a Monza

Trasferirsi a Monza richiede una valutazione attenta delle proprie esigenze: è importante scegliere il quartiere che meglio si adatta al proprio stile di vita.

Le zone residenziali vicine al Parco di Monza, ad esempio, offrono tranquillità e un ambiente verde, mentre il centro città garantisce una maggiore vicinanza a negozi, servizi e infrastrutture.

Comunque, valutare i costi è un altro aspetto fondamentale, poiché i prezzi delle case e degli affitti variano notevolmente in base alla posizione; di contro, tenere in considerazione la possibilità di affidarsi a ottimi servizi locali è essenziale per affrontare eventuali necessità quotidiane. 

Vivere a Monza, dunque, offre numerosi vantaggi, tra cui una posizione strategica, servizi di alta qualità, un ricco patrimonio culturale e una qualità della vita elevata; tuttavia, è importante considerare anche alcuni aspetti meno positivi, come i costi elevati e il traffico.

Monza può in ogni caso rivelarsi una scelta eccellente per chi desidera vivere in una città dinamica, ben collegata e a misura d’uomo poiché rappresenta un equilibrio ideale tra tranquillità e opportunità, rendendola una delle città più vivibili della Lombardia.

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Chi era Lorenzo Rovagnati: il tragico incidente del AD Rovagnati che lascia moglie e tre figli 6 Feb 2025, 6:15 pm

Lorenzo Rovagnati aveva solo 41 anni ed era l’Amministratore Delegato del colosso del settore dei salumi, conosciuto in tutto il mondo per il rinomato prosciutto cotto, nonché azienda storica di famiglia.

Infatti, era stata fondata dal nonno, Angelo Ferruccio Rovagnati, nel lontano 1941.

Headquarter dell’azienda è sempre stata la Brianza dove tutto ha avuto inizio negli anni quaranta.

Nel corso degli anni il brand dell’azienda è diventato uno status e una garanzia di qualità per quanto riguarda il prosciutto cotto che esporta in tantissimi Paesi.

Oggi, la Rovagnati fattura oltre 300 milioni di euro l’anno con oltre mille lavoratori alle sue dipendenze distribuiti in 20 paesi.

Aveva: purtroppo dobbiamo utilizzare il passato, perché Lorenzo Rovagnati ieri è morto rimanendo vittima di un tragico incidente.

L’elicottero su cui viaggiava si è inspiegabilmente schiantato al suolo mentre sorvolava una proprietà della sua famiglia, il Castello di Castelguelfo, nel comune di Noceto, in provincia di Parma.

Lorenzo Rovagnati era solito raggiungere la proprietà nel parmense con cadenza settimanale e lo faceva viaggiando su questo elicottero con cui si spostava partendo da Biassono, in provincia di Monza e Brianza, dove c’è la sede più importante e prestigiosa della Rovagnati.

Era una consuetudine la trasferta del mercoledì in elicottero presso il Castello di Castelguelfo.

Il resto della settimana la trascorreva invece tra Milano e la Brianza per assolvere i suoi impegni di Amministratore Delegato.

Sull’incidente, probabilmente dovuto alla fitta nebbia, è stato aperto un fascicolo sia dalla Procura di Parma sia dall’Ente nazionale per la sicurezza del volo.

Lorenzo Rovagnati lascia prematuramente due figli e la moglie, Federica Sironi, in attesa del terzo.

 

 

Lorenzo Rovagnati sulle orme del padre e del nonno

 

Lorenzo Rovagnati, una volta ultimati gli studi, si era inserito nel management dell’azienda di famiglia proseguendo il lavoro iniziato dal nonno e dal padre.

Negli ultimi quindici anni Lorenzo, affiancato dal fratello Ferruccio, era riuscito ad ampliare il ventaglio di esportazioni della Rovagnati espandendosi in tutta Europa ed aprendo persino uno stabilimento produttivo negli Stati Uniti.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Le migliori frasi e immagini del Buongiorno e della Buonanotte – domenica 2 febbraio 2025 1 Feb 2025, 11:15 pm

Apriamo gli occhi, lentamente, silenzio, nessuna traccia della radio-sveglia che suona.

E’ domenica! Finalmente!

Ebbene sì, anche per questa settimana è arrivato il giorno del riposo, del mattino senza rincorrere le lancette dell’orologio per uscire di casa di corsa per andare al lavoro. Trovi Tantissime immagini del buongiorno su alphabetcity.it

Il risveglio della domenica è piacevolissimo perché possiamo assaporare appieno la soddisfazione di poter rimanere ancora un pò sotto le coperte, prendercela con calma e con altrettanta tranquillità raggiungere poi la cucina dove finalmente oggi ci possiamo preparare una colazione in santa pace, senza il ‘timer’ inserito.

Quindi, una volta che siamo comodamente seduti davanti alla nostra tazza fumante di caffè, tè o cappuccino che sia, accendiamo lo smartphone e con calma scorriamo i vari messaggi, whatsapp e email.

Sono sempre davvero molti. Ma quello che ci salta all’occhio è il messaggio del/la nostro/a carissimo/a amico/a che ci manda il suo personale “Buona domenica”.

E’ davvero bello iniziare la giornata in questo modo.

Quindi, sia per ringraziare il mittente del bel pensiero appena ricevuto sia per innescare una piacevole catena di messaggi positivi, ecco alcuni suggerimenti per frasi che possiamo usare per augurare il buongiorno di domenica mattina.

  • Vivi con il sorriso questa domenica, dedicati alle tue passioni, sorridi e divertiti! Ti auguro una giornata meravigliosa!
  • Oggi ricordati di pensare solo a cose belle. Buona domenica.
  • Svegliati, sorridi e accogli questa bellissima domenica mattina! Buona giornata!

 

Le immagini per dire ‘Buongiorno domenica’

 

Per la domenica mattina ci vuole un’immagine solare, che trasmetta tranquillità.

Come queste ad esempio.

 

 

 

Alcuni suggerimenti per la frase della ‘Buonanotte’ della domenica

 

Quando arriviamo alla domenica sera, purtroppo, siamo giunti al termine della parentesi-riposo e domani riprende un’altra settimana di impegni, corse varie per cercare di arrivare in tempo dappertutto.

Però, siamo rigenerati da questa giornata in cui abbiamo staccato la spina e mandiamo un messaggio a chi ci sta a cuore per augurargli un buon riposo e una buona settimana.

  • C’è sempre un domani .. ah già, però domani è lunedì! Non importa! Buon riposo e buona settimana amico/a mio/a.
  • Che i tuoi sogni possano sempre essere pieni di bellezza e felicità! Buonanotte e buona settimana.

 

Le immagini della ‘Buonanotte’ – domenica 2 febbraio 2025

 

La frase contenuta in questa immagine è perfetta per augurare un buon inizio di settimana.

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Quando esce “Bridgerton 4”: dove vederlo, la storia, l’intera collezione firmata Julia Quinn 29 Jan 2025, 1:48 pm

La scrittrice americana Julia Quinn  è l’autrice di questa saga di grande successo, “Bridgerton” di cui siamo ora in trepidante attesa dell’uscita in TV del capitolo numero quattro.

Infatti, questo romanzo d’amore è diventato una serie disponibile su Netflix.

Il titolo di questo quarto capitolo della saga, pubblicato dalla Quinn nel 2002, è Un uomo da conquistare (titolo origianle in inglese: Romancing Mister Bridgerton).

Lo share strabiliante realizzato dalle prime tre stagioni della serie TV, ovvero dei primi tre romanzi Bridgerton, ha decretato l’apprezzamento da parte del pubblico per le trame romantiche ma dove non mancano intrighi e colpi di scena, nonché per l’ambientazione d’altra epoca.

 

 

La storia di “Bridgerton 4”

 

Il protagonista del quarto capitolo è Benedict Bridgerton, secondogenito della casata dei Bridgerton e interpretato dall’attore Luke Thompson.

In La proposta di un gentiluomo Benedict conosce Sophie Beckett e se ne innamora profondamente.

L’incontro tra i due avviene nel corso di un ballo in maschera (di cui si è fatto già cenno alla fine del terzo capitolo della serie).

Volendo seguire fedelmente la cronologia dei romanzi, a Benedict andrebbe dedicato il terzo capitolo, non il quarto, ma la produzione ha deciso di invertire il timer della sua love story postponendola sullo schermo rispetto a quella tra il fratello Colin e Penelope, protagonisti di Bridgerton 3.

La ragione di questa scelta è evitare di appesantire la narrazione con la coppia Colin-Penelope in quanto già protagonisti sin dalla prima serie.

 

 

Tutti i capitoli delle vicende dei Bridgerton

 

Questi sono i titoli delle tre opere precedenti: “Il Duca e io”, “Il Visconte che mi amava”, “La proposta di un gentiluomo”.

In totale dalla penna di Julia Quinn sono nati 8 libri e ciascuno di essi mette il focus sulla vita di uno dei fratelli Bridgerton.

Ecco i titoli degli ultimi quattro capitoli:

  • Bridgerton 5: “A Sir Philip, con amore”;
  • il sesto capitolo è “Amare un libertino”;
  • il settimo romanzo si intitola “Tutto in un bacio” e
  • l’ultimo, l’ottavo, si intitola “Il vero amore esiste”.

 

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Chi è Michele Morrone: vita privata, la carriera di attore, ma anche cantante e fashion creator 28 Jan 2025, 10:35 am

Michele Morrone, classe 1990, è un attore e cantante italiano che ha raggiunto il grande successo internazionale grazie alla sua partecipazione nel 2020 nel film erotico “365 giorni” in cui intrepreta il boss Massimo Torricelli.

 

 

Michele Morrone: vita privata e famiglia

 

Michele Morrone nasce in Puglia, a Bitonto, il 3 ottobre 1990.

La sua è una famiglia numerosa, è il quarto figlio, con tre sorelle più grandi.

I genitori decidono di trasferirsi al Nord in cerca di migliori opportunità lavorative e così lasciano la Puglia alla volta dell’hinterland milanese e si trasferiscono a Melegnano.

Il padre di Michele, Natale Morrone, muore nel 2003 dopo una lunga malattia, quando il ragazzo ha solo dodici anni.

Michele, da sempre appassionato di teatro e cinema, frequenta un corso di recitazione presso il Teatro Fraschini di Pavia e successivamente si trasferisce nella Capitale per avere maggiori opportunità nel mondo del cinema.

 

 

La carriera di Michele Morrone

 

Nel 2011 interpreta un ruolo nella miniserie TV “Come un delfino 2” e così ha l’opportunità di recitare accanto a Raoul Bova.

A questa esperienza ne fanno seguito molte altre: Michele recita in “Che Dio ci aiuti 3”, “Squadra antimafia 6”, “Provaci ancora Prof! 6”

Nel 2016 lo abbiamo visto cimentarsi con successo nella danza, infatti si è classificato secondo, nella trasmissione “Ballando con le stelle”.

Nel 2017 prende parte a diverse fiction TV come “Sirene”, “Il processo”, “I medici” e poi nel 2020 la grande occasione interpretando il boss mafioso Massimo Torricelli nella pellicola erotica “365 giorni” distribuita da Netflix.

In questo caso si tratta di una trilogia, infatti, Michele Morrone firma per interpretare anche gli altri due capitoli: “Adesso” e “Altri 365 giorni”.

 

 

Michele Morrone: artista a 360 gradi, anche musica e moda

 

Il curriculum vitae di Michele Morrone non si ferma qui.

Infatti, nel 2020 ha lanciato AurumRoma, un marchio di abbigliamento da mare da donna e nel 2020 è uscito il suo primo album dal titolo “Dark Room”.

 

 

 

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